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Perché "OU CRIEREL"?

Il  piccolo monumento storico  che si nota di fronte all'ingresso dell'Ostello è da sempre noto, per i Lillianesi, come “Ou Crierel” (1)​​
 

In questo luogo istituzionale, dal 31 maggio 1614 - giorno della fondazione della Parrocchia di Lillianes - alla fine della 2a guerra mondiale, si sono svolte le “cries”, ovvero gli annunci orali ufficiali alla popolazione, di provenienza dapprima signorile poi comunitari
Per tanto tempo, le “cries” sono state indispensabili perché la popolazione era in maggioranza analfabeta. Inoltre i bandi erano redatti in latino e si rendeva necessaria la loro traduzione nella lingua comprensibile a tutti, cioè in patois, la lingua “romana o lingua del popolo”. 
Perciò era in questo “Crierel” che il “crieur” (2), all’uscita della “Messa Cantata” e prima della distribuzione del pane benedetto, trasmetteva al popolo riunito, a voce di grida, alta ed intelligibile:
•   i comunicati d’utilità e d’interesse comuni.
•  le notifiche delle “tailles” – vecchie tasse che i capi famiglia dovevano pagare                              semestralmente ai Sindaci, per i loro beni
•   le citazioni a comparire davanti ai tribunali civili


L’edicola “ou Crierel”, si trova ancora oggi dove è stata costruita, per la prima volta, secoli fa. La sua collocazione sul piazzale della Chiesa Parrocchiale è stata indubbiamente quella più ovvia: laddove la popolazione si radunava con regolarità per assistere alla Santa Messa ed alla distribuzione domenicale del pane benedetto.


Quindi “OU CRIEREL” era un punto di incontro e la scelta della stessa denominazione per il dirimpettaio caseggiato del XVII secolo, recentemente trasformato in una struttura ricettiva, vuole essere di buon auspicio affinché anche l’Ostello possa diventare punto di incontro e ritrovo per numerosi viaggiatori, turisti e vacanzieri….

 (1)  Crierel – edicola dove si collocava il “crieur”

 (2)  Crieur - persona incaricata delle “cries

Nota : Le notizie storiche sono state tratte dall’opera «Lillianes - Histoire d’une communauté de montagne de la Basse Vallée d’Aoste» – vol. I – di Orphée Zanolli 


 

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